Mother

Brano: Mother - Pink Floyd

Ritengo che la traduzione di Mother dei Pink Floyd sia molto bella. Riesce a provocarmi centinaia di brividi ed emozioni. I Pink floyd, a mio parere, hanno una particolarità. Riescono a portare l'ascoltatore proprio dove la canzone va. Riescono a farti percepire quel che vogliono. E' il gruppo più grande di tutti i tempi.

Madre

Madre, pensi che lanceranno la bomba?
Madre, pensi che gradiranno questa canzone?
Madre, pensi che proveranno a rompermi le palle?
Madre, dovrei costruire il muro?
Madre, dovrei concorrere per essere presidente?
Madre, dovrei fidarmi del governo?
Madre, mi metteranno in prima linea?
È solo una perdita di tempo?

Silenzio ora, bambino, bambino, non piangere,
mamma realizzerà tutti i tuoi incubi,
mamma ti passerà tutte le sue paure,
mamma ti terrà proprio qui, sotto le sue ali,
non ti lascerà volare, ma potrebbe lasciarti cantare,
mamma terrà il bambino in un posto accogliente e tiepido.
Oh piccolo, oh piccolo, oh piccolo,
certamente mamma ti aiuterà ad innalzare il muro.

Madre, pensi che lei sia abbastanza per me?
Madre, pensi che lei sia pericolosa per me?
Madre, ti strapperà via il tuo ragazzino?
Madre, mi spezzerà il cuore?

Silenzio ora, bambino, bambino, non piangere,
mamma controllerà tutte le tue ragazze per te,
mamma non lascerà passare nessuna sporca,
mamma aspetterà finché non torni a casa,
mamma scoprirà sempre dove sei stato,
mamma terrà il bambino in salute e pulito.
Oh piccolo, oh piccolo, oh piccolo,
tu sarai sempre un bambino per me.

Madre, c'era bisogno di essere così invadente?

These Foolish Things

Brano: These Foolish Things - Bryan Ferry

Ogni canzone mi provoca un tipo di fantasticheria. Questa mi fa fantasticare di essere un regista che gira la scena di un film.

In questa scena ci sono io, vestito tutto di nero, con una giacca in pelle lunga e sotto di quest'ultima un completo elegante, camicia e pantaloni setosi e un braccialetto d'argento al polso sinistro. Molto semplice. Sono in un locale le cui luci soffuse hanno una tonalità tendente al marrone, qualche luce gialla qua e là. Un pò squallido insomma. L'unica cosa che porta eleganza al locale è un pianoforte nero laccato sul palchetto per i musicisti che, di tanto in tanto, suonano lì.
E' inverno avanzato, è notte tarda, fuori il cielo è coperto dalle nuvole e la nebbia abbraccia le strade. Non sono nella mia città, le strade ricordano vagamente quelle americane di basso borgo ma non so di preciso dove mi trovi.
Il locale non è molto frequentato, ci sono diverse coppiette nei tavoli attorno, io sono seduto nel tavolo in centro, con il volto verso il palco dei musicisti. Sulla parete alla sinistra è appesa una vecchia locandina, risalente più o meno agli anni cinquanta che pubblicizza un evento, l'unico evento abbastanza importante tenutosi in quel locale che sta in piedi da non so più quanti anni. Un famoso jazzista di colore aveva suonato lì. A dire il vero suonava lì quando nessuno sapeva ancora chi fosse, ma il padrone/barista del locale ne va molto fiero.
Sono solo, Bevo un bayles con ghiaccio. O meglio, lo contemplo. Ormai non so quanto sia rimasto di bayles, si è schiarito, credo che il ghiaccio sciolto lo abbia diluito. Ogni tanto dò un sorso. Effettivamente ha perso un pò del suo particolare sapore.
Il locale è abbastanza silenzioso, è semplice perdersi nei pensieri non essendoci stimoli attorno.
Passa il tempo, non so quanto di preciso, forse mezz'ora, forse un'ora, non me ne preoccupo...
Da dietro il palco, luogo coperto al pubblico, appare, con fare silenzioso, un uomo di mezz'età.. forse anche di più.. in frack scuro, camicia bianca setosa e papion nero. Porta i capelli semi-lunghi, scuri, all'indietro. La sua espressione è seria, dà una breve occhiata al pubblico, porta lo sguardo anche sul sottoscritto che lo osserva di sfuggita, solo per vedere chi fosse sbucato da dietro quel palco coperto. Si siede al pianoforte, attende silente per qualche istante, socchiude gli occhi per poi riaprirli e cominciare a suonare. E' Bryan Ferry e la canzone è These Foolish Things. Nessuno pare, però, dargli corda, credo che nessuno lo conosca. I presenti sono più o meno giovani, non sopra i trent'anni. Nemmeno io gli dò molta importanza, seppur mi ricordi qualcuno. Sono troppo concentrato a vincere la solitudine con i miei pensieri, il resto è contorno.

Da questo punto la camera si muove, portandosi sui vari presenti. Nessuno a parte me è solo, ognuno è in compagnia del suo partner. Ci sono sei coppie in tutto. Si porta sulla prima. I due sono molto passionali, si baciano ed accarezzano continuamente, le loro espressioni esprimono gioia ed amore, quando andranno a casa, faranno l'amore tutta la notte, è evidente. Sono felici. Dietro di loro c'è un cartello bianco, con una scritta in nero. Il font è un bastone, un'Helvetica bold. C'è scritto "3 settimane".
Ora la camera si porta sulla seconda coppia.
Sono seduti vicini, spesso, non continuamente, si accarezzano e si guardano con uno sguardo dolce. Lui gioca con le dita di lei, dopo di che porta la mano della ragazza alle labbra e la bacia. Ascoltano ed osservano sorridenti il cantante. E' possibile che, tornati a casa, facciano l'amore e magari in modo passionale. Anche dietro di loro c'è un cartello con le stesse particolarità.. c'è scritto "6 mesi".

La terza coppia presenta invece un fare un pò più annoiato, simile però alla coppia di 6 mesi. Lei si guarda attorno, cerca probabilmente qualche nuovo stimolo. Lui se ne accorge e le stringe la mano. Lei torna composta e sorride al suo uomo, stringendo anch'essa la di lui mano.
Stesso cartello anche dietro di loro.. c'è scritto "1 anno"

La quarta coppia è caratterizzata da uno sguardo ebete, perso nel vuoto. Lui regge il capo sulla mano destra. Lei idem. Osservano il cantante ma non lo ascoltano. Ogni tanto portano lo sguardo uno sull'altro, accennano, con difficoltà, un sorriso forzato. Tornati a casa non faranno l'amore, credo che prenderanno immediatamente sonno.
"3 anni"

I due "innamorati" del quinto tavolo sono in stato comatoso, hanno la fronte contro il tavolo e par che non respirino neanche. Non accennano ad un movimento. Non faranno l'amore, non so neanche se torneranno a casa, anzi, credo che metteranno le radici in questo locale.
Stesso cartello con scritto "5 anni"

L'ultimo tavolo è composto da una coppia datata. I due avranno si e no sui 65 anni. Lui ha i capelli diradati e bianchi mentre lei li ha sul rosso prugna, colorati al cento per cento. Osservano il cantante con molto interesse, lui ogni tanto applaude e commenta sulla sua bravura alla moglie, che a sua volta lo incita a fare silenzio. I due par che vadano d'accordo ma sono seduti distanti. Non accennano neanche ad un contatto fisico. Sorridono e scherzano.
Il cartello espone la scritta "35 anni"

Nel frattempo la canzone è andata avanti, ha preso forma. E' una canzone apparentemente allegra o forse lo è del tutto, dipende dallo stato d'animo dell'ascoltatore.
La canzone dopo un minuto termina e Bryan Ferry si alza, porta il busto verso di noi, ci porge un raffinato inchino e se ne va, scomparendo nello stesso luogo da cui è arrivato.
Io prendo il bicchiere, mi accorgo che ormai non c'è più traccia di bayles, è solo acqua sporca. La bevo lo stesso, mi aggiusto la giacca, prendo il portafogli che era sul tavolo, avendo pagato in anticipo il barista/proprietario ed esco.
Osservo attorno a me, è tutto come l'ho descritto all'inizio post, nebbia, notte e nuvole. Visibilità molto ridotta.

A questo punto lo schermo si fa nero e parte la scena successiva. Descriverò solo le prime battute.
E' mattina presto, fuori i giorno è arrivato, è quasi accecante. Fiochi i raggi che giungono dalla grande portafinestra nella mia stanza. Sono nel mio letto a due piazze e dormo. Sono scoperto dalla cintola in su, sono a petto nudo in posizione supina. I miei capelli sono tutti spettinati, l'espressione è piuttosto stupida, forse ridicola. La radiosveglia gracchia una vecchia canzone. E' These Foolish Things di Bryan Ferry.

Accanto a me non c'è nessuno.


Progrmmi WC

Brano: Heroes - David Bowie

Trovo veramente offensivo come possano prenderci per il deretano i produttori dei programmi tv.
Poco fa ho visto, qualche minuto, uno di questi programmi. C'erano tre ragazze, super rivestite e truccate con ogni tipo di trucco possibile, con uno strato di fondotinta dallo spessore, come minimo, di 3 centimetri, con un viso serio e pensieroso, a cercare una parola chiave. Questa parola era "Tubo". Sssssi. Hanno vinto 9000 euro.

Io che mi sbatto per raccimolare uno straccio di cliente che mi dia un lavoro da fare, io che non ho nessuno che mi dia una mano perchè sono tutti occupati ad aiutare altri, meno educati e rispettosi di me,ma ormai vai avanti solo se sei una testa di cazzo a quanto pare, devo vedere delle persone che, per non fare un tubo, vincono 9000 euro, che non ho mai visto prima d'ora????

Adesso mi viene da chiedermi: "E' mai possibile che ogni giorno i partecipanti se ne escano in media con 5000 euro per dire due cretinate in tv?" Naaaa, secondo me li pagano una cinquantina di euro per fare presenza, e loro accettano, eccitati dall'apparire in tivvù senza problemi.
In caso contrario si tirerebbero la zappa sui piedi da soli.



Stress da caldo...

Stress da caldo...Non c'è altra ragione...
Questa notte, o questa mattina, dipende dall'angolazione da cui la si guarda, ho visto un film sul mediocre andante, per famiglie, su un ragazzino che sognava di diventare astronauta e preparava razzi, che non andava d'accordo con il padre che lo voleva uomo e voleva lavorasse con lui nelle miniere, che alla fine aiuta il figlio a realizzare il suo sogno etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc etc!

Fatto sta che ho versato non so quante lacrime! Stress.. mi serve la nona doccia di oggi.. o di ieri, o la prima di oggi!

Mattina

Il posacenere è pieno, ho fumato troppo questa notte passata in bianco. Non ho chiuso occhio a causa della temperatura. Mi basta soltanto adagiare il volto sul cuscino per sudare.
E' mattina, mi preparo per uscire. Mi preparo da un'ora a dire il vero, basta un niente per distrarmi. Ora scrivo questo post, pensa un pò...

La mattina è estremamente monotona. Silenziosa. Ma non è quel bel silenzio della notte.. è... monotona e basta.. sia sul lavoro che in vacanza.

Ombre

La penombra alle volte porta sensazioni malinconiche, soprattuto se l'appartamento, oltre te, è vuoto. L'unica compagna è la musica, che accompagna i tuoi pensieri, che li trasforma, li evolve.
Le luci sono spente, ho solo il computer che emana una luce, che acceca i miei occhi, così abituati all'ombra. Le ombre...

Come previsto fatico a scrivere qualcosa su di me.
Potrei parlare di cose futili, del mio film preferito, o del gusto di gelato più amato, o brevi racconti della mia vita, cosa faccio, cosa non faccio, a cosa aspiro.. Un pò come il primo appuntamento con una donna, per intenderci. Ma io destesto i primi appuntamenti, non sopporto quei silenzi che si creano durante la discussione (non parlo dei silenzi pre-bacio, ma quelli al tavolo o camminando), mi imbarazza terribilmente l'obbligo di dover trovare qualcosa da dire, qualcosa che le interessi. Odio quella paura che si crea sul far bella impressione o meno. Io amo gli amori che nascono e prendono forma sul campo, senza che ci sia il bisogno di organizzare nulla, conoscendosi come persone e non come registratori con il discorsetto preparato, innamorandosi di chi si ha davanti, dei pregi e dei difetti che tutti abbiamo. Nel primo appuntamento è tutto falso, non esistono difetti, solo pregi, che si dileguano comunque con il passare del tempo..

Amo il silenzio, lo ritengo terribilmente sensuale, potrei stare intere ore ad osservare qualcuno senza proferire nulla e gradisco che sia fatta la stessa cosa con me.
Amo quegli sguardi veloci, quei sottili messaggi comprensibili soltanto agli interessati e da nessun altro, amo cercare nella folla. Le parole alle volte servono realmente a confondere e mescolare tutto, a raffreddare le cose.
Per questo alle volte preferisco non dire niente se non è necessario. Mi sentirei stupido a far discorsi da contorno, superflui ed insignificanti, parole che svaniscono come niente.

Kk NN xX

Trovo semplicemente raccapricciante il modo di scrivere di molti teen agers.
Utilizzano le K al posto delle C, le X al posto delle doppie S e così via.
MM, pp, nn, qll, vd, tvb, tvukdb, ke, xkè stexo, tat...
Ma è anche plausibile con tutto lo spreco di energia nello scrivere una parola...

Caldo, umidità, non se ne può più.
Sono barricato in casa, fortunatamente ci sono le vacanze. Sarei potuto andare al mare e spalmarmi di crema solare su tutto il corpo, arrostendo felice sotto il sole se fossi tipo da far queste cose, solo che non lo sono, non amo stare più di dieci minuti sotto il sole. Sono andato due volte in un fiume con delle cascate solo per prendere un colorito meno cadaverico, più dorato ma è finita lì.
Quando mi invitano di andar al mare o in piscina non accetto mai. Che senso ha far cose che non mi piacciono? almeno nel tempo libero voglio decidere io quel che fare.

Cosa faccio nella vita? Non lo so. Dovrei essere un grafico pubblicitario, dovrei... E' stata bella, però, l'illusione di poter crescere in questo campo. L'illusione però non è verità, è un'appagante menzogna. L'importante è non gettare la spugna..

ombra/luce

Ho appena terminato di disfare gli scatoloni e di arredare questo spazio. Avrò sicuramente dimenticato qualcosa, lascio sempre qualcosa alle spalle.
Dominante di nero, bianco che la rischiara, penombra, il mio ambiente ideale. E' a riporto con le mie diciotto camicie nere ed altrettanti pantaloni del medesimo colore :)

Perchè questo blog? Non è egocentrismo, solo che più passa il tempo più fatico ad aprirmi e capita abbastanza spesso che mi si dia del freddo e del distaccato, tutto a causa delle mie contorte manie sul fatto che la comunicazione verbale serva soltanto a confondere ed a celare quelle parti umane che provocano, non so perchè, tanto imbarazzo in molte persone, di tutte le età.
Penso invece che il linguaggio del corpo parli molto, difatti osservo molto i miei interlocutori, osservo come gesticolano, dove portano lo sguardo, come muovono il corpo, come lo mostrano a me... e devo dire che scopro moltissime cose interessanti che spesso vanno a contraddire ciò che dicono.