Disordine

Sono all'interno di una scatoletta completamente in disordine e fatico persino a ritrovare il mio capo.

Questa frase non nasconde alcuna metafora, sono realmente immerso nelle scartoffie più inimmaginabili della mia stanza, frutto del mio disordine puramente mentale.
Ho perso tutto, sigarette, i tre accendini, le penne, le carte, le chiavi, posacenere..
La ragione mi incita a prendere una busta e fare un pò d'ordine mentre la mia irrazionalità mi incita a rimanere così, seduto accanto alla scrivania a scrivere di me ed a lamentarmi del disordine.

Una via di mezzo tra la razionalità e l'irrazionalità mi suggerisce di mettere a posto il necessario...ed è proprio quel che farò.

Appena terminato di lavorare (turno notturno) mi trovo a dover lavorare ad un progetto di grafica da consegnare nei prossimi giorni. Purtroppo tra i mille impegni mi trovo ad andare un pò a rilento con il progetto e devo dire di essere pesantemente indietro.

Mi trovo a dover comunicare visivamente tra parole chiavi, quali "respirare,rispettare e riscoprire".
Mi sto concentrando sulla prima parola chiave, respirare. Mi sono già fatto un quadro mentale dello stile da seguire. Chiaramente risulterebbe banale e terribilmente già visto inserire la figura di un individuo che respira, quindi sto cercando uno o più stereotipi che rappresentino nel collettivo questa parola.
I colori ovviamente devono essere delicati, non pesanti. Devono indurre l'osservatore ad avere una sensazione di leggerezza. Un ciano retinato al 60% (più o meno), ad esempio, che rappresenta il cielo limpido, il verde che rappresenta la natura, una certa libertà. Inoltre il ciano provoca una sensazione di sicurezza all'osservatore.
(Le immagini sono di rilancio). Eviterei quindi colori piuttosto pesanti come il nero, il marrone ecc.

Per i caratteri del titolo sarei portato ad un bastone di tipo Light con un buono spazio tra le lettere, magari dalla forma arrotondata, che comunque, molto importante, non abbiano forzature o pesantezze. Devono provocare una certa tranquillità.
Ho fatto una ricerca su alcune parole come Ossigeno, scoprendo (già lo sapevo) che è rappresentato con il simbolo O. Questo potrebbe aiutarmi a trovare spunti, ad esempio.

Qualcosa mi dice che stanotte non chiuderò occhio...Per martedì non credo di riuscire a consegnare, chiederò una proroga fino a venerdì...

Nebbia

Mattinata estremamente nebbiosa, sembra l'ambientazione di una scena di Silent Hill. Semplicemente magnifico! Inoltre ci sono anche delle goccioline di pioggia qua e là che rendono il tutto ancora più tetro, difatti il cielo è coperto dalle nuvole ed il suo colore è bianco neve.
Solitamente detesto la mattina. Come ho già detto in altri post, la mattina è una fetta della giornata estremamente monotona, sia in vacanza, sia sul lavoro. C'è uno strano silenzio che avvolge le strade. Non che sia un patito del rumore, da mettere in chiaro, ma noto una netta differenza tra la silente e suggestiva notte e la silente e monotona mattina. E' difficile da spiegare, è una sensazione.

Non ho chiuso occhio. Non sono pensieroso, non sono triste, non sono depresso. Non so il motivo di questa mancanza di sonno. O meglio, il sonno ce l'ho, ho persino la vista annebbiata dalla stanchezza, eppure se mi sdraio comincio a girarmi e rigirarmi tra le coperte. Forse è colpa della luce che penetra dagli spioncini della finestra e mi ferisce gli occhi, che mi distoglie dal relax delle coperte, che non mi permette di immergermi nei pensieri che mi condurranno verso il mondo dei sogni.

Mi domando cosa fà il resto del mondo in questo momento, mentre io sono indaffarato a scrivere di me stesso.

Silenzio

Questa sera sono silente. Profondamente silente. Non sono nè felice ne triste. Anche alcuni amici con la quale sono uscito un'oretta, questa sera, mi hanno fatto notare che ero di poche parole. E' uno di quei momenti nella quale ho bisogno di esser solo, o forse il contrario, forse è uno di quei momenti nella quale avrei bisogno della compagnia di qualcuno che non esiste e che forse non è mai esistito, se non nella mia mente, nella mia fantasia. Fuori piove, la pioggia batte lievemente sui vetri della mia stanza, si unisce con la melodia che mi accompagna.
Ho voglia di passeggiare, credo che tra poco farò due passi.

Banale?

Banalità, una delle tante parole inutili presenti nel nostro vocabolario. Ma cos'è banale?
Un regalo fatto e rifatto? Un luogo comune? Una frase fatta? Un qualcosa che non rientri nell'assiduo interesse delle persone per lo strano e per il diverso?
Sinceramente ritengo gli individui che si fanno continui problemi per non risultare tali come degli individui molto insicuri. Nulla è banale se lo scopo non è quello del plagio ma è reale e fatto col cuore e non con il culo.

Cinema 4D

Essendo un'utilizzatore anche di software 3D, mi sta balenando l'idea di aprire un blog dedicato soltanto all'uso di Cinema 4D, che è quello che uso.
Molti pensano che i due software 3D maggiormente utilizzati in ambito professionale siano per lo più 3D studio max e Maya. Non è esatto. Questi due software, essendo comunque estremamente validi e competitivi, sono semplicemente i più utilizzati tra gli amatori. In campo professionale è un tantino differente dall'immaginario collettivo anche se comunque sono utilizzati.
Cinema 4D, nel tempo, è diventato un software performante e affidabile, si è fatto strada nella vetta dei migliori software 3D in circolazione. Comunque sia sono del parere che il software abbia poca rilevanza (finchè si parla di software con i puntini sulle I, ovviamente), in quanto penso che sia l'utilizzatore a farne la differenza.